Differenze fra 3D normale e 3D HFR in Lo Hobbit
Articolo pubblicato nel 2011 recuperato dal mio vecchio blog sul 3D Stereoscopico.
Per chi di voi ci segue su Twitter saprà già che nella giornata di oggi sono andato a vedere Lo Hobbit de volte di fila, una in 3D HFR a Milano e una in 3D “normale” a Vercelli; ho fatto tutto questo per capire quali sono le differenze a livello pratico, in quanto pratica e teoria molte volte sono ben diverse, fra la versione 3D normale e quella ad alto numero di frame.
Come abbiamo spiegato diverse volte la differenza fra 3D normale e 3D HFR c’è e si dovrebbe notare anche molto, ma questo è a livello teorico in quanto leggendo alcune recensioni di quelle fortunate persone che sono riuscite ad assistere alla prima del film in Nuova Zelanda si intuisce che in molti non hanno apprezzato questo alto numero di frame in quanto hanno detto che alcune scene risultavano essere velocizzate, finte e “plasticose”; queste sono cose che ho notato anche io ma secondo me non è un problema della tecnologia usata, ma deve essere stato un’errore umano, in quanto questa sensazione si avverte solo in pochissime scene e durante il resto del film non si hanno percezioni strane.
Dopo aver visto entrambe le versioni vi posso dire che è tutto come pensavo, l’effetto velocizzato c’è sia in HFR che nella versione normale, quindi è stato sicuramente un errore umano, quindi avranno sbagliato qualcosa in sala montaggio oppure quell’effetto velocizzato era voluto, non lo sapremo mai.
La differenza sostanziale fra 3D HFR e 3D normale c’è, ed è anche palese in quanto consiste nelle riprese un po’ più veloci delle lentissime carrellate in cui si perde la messa a fuoco e ci ritroviamo con una scena completamente sfocata e davvero brutta da vedere, al contrario grazie all’alto numero di frame utilizzati nelle riprese HFR abbiamo la stessa scena messa completamente a fuoco e quindi con una visione più nitida di ciò che succede nel film.
Questo alto numero di frame permette di registrare scene ad alta velocità che sono assolutamente necessarie in tutti i film, specialmente quelli d’azione, e avere tali scene completamente sfocate è davvero una cosa pessima da vedere al cinema dove usualmente vengono proiettati film di ottima qualità.
Concludendo diamo ragione a James Cameron che qualche tempo fa aveva annunciato che l’HFR sarà il futuro e sarà un buon futuro se continuiamo di questo passo in quanto Lo Hobbit è stato il primo di una lunga serie di film in 3D HFR.