Differenze fra 3D attivo, passivo e anaglifico
Articolo pubblicato nel 2011 recuperato dal mio vecchio blog sul 3D Stereoscopico.
Oggi vi scrivo questo articolo di approfondimento del 3D per chiarire le differenze fra il 3D attivo, il 3D passivo e il 3D anaglifico; quali sono gli svantaggi e i vantaggi di entrambi.
- 3D Anaglifico:
Cominciamo con un po’ di storia dell’anaglifo:
Il primo sistema per produrre immagini anaglifiche viene sviluppato nel 1853 dal tedesco Wilhelm Rollmann, a Lipsia, che utilizzò occhiali con un filtraggio rosso-blu per visualizzare dei disegni 3-D.Nel 1858 Joseph D’Almeida applica il sistema alla proiezione di vetri per lanterna magica, utilizzando un filtraggio rosso-verde.
Nel 1891 Louis Ducas du Hauron produce le prime immagini stampate partendo dai negativi di due immagini stereoscopiche parallele e stampandoli entrambi sul medesimo supporto, uno in rosso, l’altro in blu o verde.
Il primo filmato anaglifico viene creato invece nel 1889 da William Friese-Greene, che lo proietta al pubblico nel 1893.
Negli anni venti l’anaglifo viene impiegato per presentare alcuni film: il primo film proiettato ad un pubblico pagante è del 1922, si tratta di The Power of Love, pellicola attualmente considerata perduta.
Nel 1953, in piena mania del 3-D (nello stesso periodo al cinema la cosiddetta “età d’oro” era in pieno boom) appaiono immagini anaglifiche in quotidiani, riviste e fumetti.
In anni più recenti si assiste ad un considerevole revival dell’anaglifo, utilizzato soprattutto per la rappresentazione di immagini digitali statiche (fotografie o immagini generate al computer) diffuse attraverso Internet.
Fonte: Wikipedia
Quindi da come potete ben dedurre da soli la tecnologia anaglifica è molto vecchia, in quanto ha più di 150 anni.
I vantaggi di questa tecnologia sono:
- I bassissimi costi di produzione e di visualizzazione
- Si possono vedere ovunque e su qualunque cosa (qualsiasi schermo del PC, riviste, magliette ecc…)
Invece gli svantaggi sono:
- Visti i bassissimi costi di produzione si ha una pessima qualità dell’immagine, soprattutto con le riprese in movimento
- Se gli stessi colori delle lenti vengono scattati nell’immagine (o registrati nel video) vengono visti come nero o grigio
- Vista la facilità di produzione è molto difficile trovare una foto 3D anaglifica come si deve visto che ci sono molti software che consentono la “conversione” di foto 2D in foto 3D, ma per il 3D servono sempre due immagini diverse
- Dopo qualche minuto di visualizzazione di una foto o di un video, visti le lenti colorate, si percepisce la vista stanca e affaticata
Quindi ricapitolando il tutto questa è una tecnologia morta e sepolta, noi di Stereoscopic3D mettiamo online foto e video 3D anche in anaglifico per permettere a tutti di vedere i nostri contenuti ma non li consigliamo vivamente (meglio il 3D attivo).
Per maggiori informazioni vi consiglio di vistare la pagina dedicata di Wikipedia in cui è spiegato molto bene l’anaglifo.